Dopo i numeri sulle ecomafie, con Mare monstrum Legambiente mette sotto la lente i reati che girano intorno all’ecosistema marino ed alle coste italiane. Secondo i dati raccolti da forze dell’ordine e Capitanerie di porto nel 2013 sono stati 14.504, quasi 40 infrazioni al giorno. In crescita costante negli ultimi quattro anni, +7,3% solo sul 2012.
L’associazione ha anche rinnovato la top 5 dello scempio continuo di coste e mari. Fra gli ecomostri spiccano gli scheletri di Pizzo Sella a Palermo, l’albergo sulla scogliera di Alimuri a Vico Equense (Na), loscheletro dell’Aloha mare ad Acireale (Ca), il villaggio di Torre Milano a Lesina (Fg) e le 35 ville nell’area archeologica di Capo Colonna a Crotone. “Cinque casi esemplari che rappresentano bene ciò che deve essere finalmente cancellato dalle coste italiane– rimarca il rapporto – gli ecomostri di cui Legambiente chiede alle istituzioni, Comuni in testa, l’abbattimento in via preferenziale”. Le infrazioni più ricorrenti sono comunque quelle relative alla pesca di frodo (42% delle infrazioni), seguite dagli scarichi abusivi in mare (22%).
La Campania è in testa alle regioni più colpite con 5,2 infrazioni per chilometro. Al secondo posto il Molise con 5,1.
Per gli opportuni approfondimenti rimandiamo al sito di Wired.it
http://www.wired.it/attualita/ambiente/2014/06/27/mare-monstrum-coste-italiane-legambiente/