FMI BOCCIA L’ITALIA PER LA FRAGILE RIPRESA ECONOMICA. “SERVONO IL CONTRATTO DI LAVORO A TUTELE PROGRESSIVE E LE PRIVATIZZAZIONI”.

 

Fondo-Monetario-Internazionale

Anche il Fondo monetario internazionale, prima gamba della Troika a dispensare “consigli” e “raccomandazioni” agli Stati sottoposti al suo controllo,  boccia il Sistema Italia per una ripresa ancora “fragile” ed una disoccupazione “a livelli inaccettabili”. Il Fondo monetario sprona dunque il governo italiano a definire “rapidi e coraggiosi” interventi di politica economica.

“Cambiamenti strutturali profondi sono necessari per rendere l’Italia un paese più dinamico, che si adatti rapidamente a un mondo in continua evoluzione e che sia capace di attrarre imprenditori innovativi”, scrive l’Fmi nel comunicato a conclusione della missione annuale in Italia.

Gli economisti di Washington chiedono al governo di introdurre il contratto a tutele crescenti per superare il dualismo nel mercato del lavoro e favorire “un maggior utilizzo della contrattazione salariale a livello di impresa”. L’intervento dell’Fmi non si limita al solo fronte lavoro ed occupazione, ma anche al diritto penale societario: l’ordinamento giuridico italiano “potrebbe essere ulteriormente migliorato, in particolare tramite l’introduzione del reato di falso in bilancio e la modifica delle norme sulla prescrizione”.

Non mancano le osservazioni in merito al sistema bancario, che avrebbe bisogno di “una maggiore pressione allo smaltimento dei crediti in sofferenza”. Come noto, sono da qualche tempo allo studio di via Nazionale misure quali la costituzione di un’unica bad bank per tutte le banche, cui cedere in cambio di un corrispettivo ovviamente svalutato, crediti deteriorati, liberando così i bilanci delle banche dal peso crescente delle sofferenze e dall’obbligo di effettuare rettifiche e coperture che appesantiscono di non poco il patrimonio disponibile, a discapito di nuove erogazioni di credito. Ad onor di cronaca, la soluzione della bad bank unica è piuttosto contrastata; al momento si registrano iniziative singole di singoli gruppi bancari.

Il comunicato finale del Fondo monetario internazionale definisce infine  “opportuno un contenuto avanzo del saldo strutturale di bilancio il prossimo anno” e chiede al governo di agire rapidamente sulle privatizzazioni.

 

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