MILANO, 22 maggio 2014 – L’indice FTSE Mib ha chiuso in calo dell’1,09%, l’Allshare dell’1,02%. Piatta Londra, in lieve rialzo Francoforte e Parigi. Volumi per 2,79 miliardi di euro. Piazza Affari è stata la maglia nera in Europa, annullando con la seduta odierna il rimbalzo della vigilia a causa del ritorno dei timori per le prossime elezioni europee e per un’eventuale affermazione del Movimento Cinque Stelle, che potrebbe mettere a rischio la tenuta dell’attuale Governo. Conseguentemente risale lo spread che sfiora quasi di nuovo i 190 punti (188 per la precisione).
Spicca il balzo di MEDIASET sulla prospettiva di uno spinoff di Mediaset Premium e dell’ingresso di un nuovo socio dopo le nuove indiscrezioni stampa sull’interesse di Vivendi e Al Jazeera e sul possibile valore della pay tv del gruppo italiano. Sia Equita sia Icbpi ritengono che la valorizzazione di Mediaset Premium sia positiva perché fa emergere il maggior valore e fa aumentare l’appeal per l’ingresso di gruppi stranieri.
UNIPOLSAI paga la notizia, riferita da una fonte investigativa, di perquisizioni legate a un’inchiesta sulla fusione con Fondiaria-Sai per la quale l’Ad Carlo Cimbri è indagato per concorso in aggiotaggio. La capogruppo UNIPOL ha perso oltre 7%
Male tutto il settore bancario con l’indice in calo dell’1,62% e perdite intorno al 3% per POPOLARE EMILIA e MONTE PASCHI. CARIGE invece ha guadagnato oltre 1% nonostante la notizia dell’arresto dell’ex presidente Giovanni Berneschi e di altre sei persone con l’accusa di truffa ai danni della banca. Il titolo in realtà tira un po’ il fiato dopo il -17% di ieri legato al collocamento di una quota da parte della Fondazione Carige che non si è chiuso con i volumi e il prezzo previsti.
BUZZI UNICEM sale del 2% dopo che S&P ha migliorato l’outlook a ‘stabile’ da ‘negativo’. SAT (Societa’ Aeroporti Toscani) balza di quasi il 5% e si porta verso il nuovo prezzo dell’Opa di Corporacion a 14,22 euro. PIERREL festeggia con un +17% la notizia delle vendite positive di un prodotto negli Usa.