Secondo la diciassettesima edizione della Xmas Survey pubblicata da Deloitte, il budget di spesa medio per le festività natalizie del 2014 pianificato dagli italiani sarà pari a circa 400 Euro a famiglia, in calo dell’8% circa rispetto alla spesa del Natale 2013.
l rallentamento riguarda comunque tutta l’Europa, dove la spesa media stimata per il Natale 2014 (pari a 488 Euro) segna un calo del 3% rispetto al Natale 2013. Infatti in quasi tutti i Paesi si registrerà un calo nel budget di spesa per le festività di fine anno, le uniche eccezioni sono la Polonia (+13,1%), la Russia (+3,9%), la Svizzera (+2,1%) e la Germania (+1,3%). Confermano questo trend generale soprattutto i Paesi dell’Europa Mediterranea dove, in particolare per Portogallo e Grecia, si prevede un calo a doppia cifra, rispettivamente -10,8% e -12,5%, ma anche Spagna (-6,6%), Olanda (-4,6%), Francia (-4,5%) e Danimarca (-4,3.
Le voci di spesa fra le quali il budget sarà distribuito – regali, cibo e attività ricreative – mantengono le stesse proporzioni degli scorsi anni: più della metà del budget è destinato ai regali, per il cibo si spende circa un terzo mentre il rimanente budget è speso per le attività ludiche. Il budget riservato ai doni natalizi è infine equamente suddiviso tra regali per bambini, adulti e regali per sé stessi o per il proprio partner.
Lo stato dell’economia e la “spending review”
La ricerca Deloitte ha evidenziato il prevalere di una visione pessimistica in Italia.Una grande percentuale di consumatori (pari all’82%) ritiene che il nostro Paese sia in una fase recessiva. Solo l’8% dei consumatori si aspetta un miglioramento entro il prossimo anno. Le donne si confermano le più pessimiste. Questo sentimento si riscontra tendenzialmente anche nel resto dell’Europa. Il 59% dei consumatori italiani ritiene di avere un minor potere d’acquisto rispetto allo scorso anno. Questa è una tendenza che trova conferma anche nel resto del continente europeo.
Dalla ricerca è inoltre emerso che gli intervistati sono disponibili a ridurre le spese nelle seguenti tipologie di acquisti:il 92% degli italiani ridurrà gli acquisti non ripetuti, come l’arredamento, il fai-da-te e la decorazione, il 91% le spese per i prodotti di abbigliamento e l’88% per le attività di divertimento.
I settori nei quali i consumatori non sono disposti a ridurre le spese: le spese per la salute, i beni primari e l’educazione.
La maggior parte degli italiani regalerà libri (42%), anche se in molti opteranno per dolci (24%) e prodotti di cosmetica (20%). Per quanto riguarda il Natale dei figli, nella scelta del regalo, più della metà degli intervistati (52%) darà importanza agli aspetti educativi e formativi. I bambini riceveranno articoli per l’infanzia (29%) e giocattoli educativi (18%), mentre i teenager riceveranno libri (22%), videogame (15%) e CD (10%).
I comportamenti di acquisto
La sostenibilità ambientale e l’etica sociale rimangono temi molto attuali. Nella scelta dei regali gli italiani prendono in considerazione fattori come lo sfruttamento di lavoro minorile (il 77% dei consumatori afferma di non acquistare prodotti che coinvolgono bambini nella produzione), le informazioni disponibili riguardo al prodotto (il 71% si dichiara attento alle indicazioni presenti sul packaging) e l’impatto ambientale dei prodotti (il 65% nega di acquistare prodotti causa di sostanziali emissioni di carbonio). In generale le donne si sono dimostrate più attente a queste problematiche.
Per quanto riguarda i comportamenti di consumo degli Italiani, il 59% dei consumatori ridurrà gli acquisti di impulso, il prezzo diventa sempre più un fattore discriminante nella scelta del regalo ma senza tralasciare la qualità e l’utilità del bene acquistato (il 56% dei consumatori smetterà di acquistare doni senza prendere in considerazione il prezzo e attuare strategie di confronto sui diversi canali).
La multicanalità
Il canale on line si conferma in crescita.Sempre più consumatori utilizzano internet per gli acquisti, sia per quanto riguarda la ricerca di prodotti che per il confronto tra possibili scelte. Il 38% (contro il 32% dell’anno precedente) dichiara di utilizzare il canale online per gli acquisti.
Nel 2014 il budget stimato per gli acquisti dei regali online è del 29% sul totale (3 punti percentuali in più rispetto al 2013). Il consumatore italiano acquista online prevalentemente film (DVD/Blue Ray), musica e videogames; predilige invece il canale tradizionale per cibo e bevande, prodotti per la casa e abbigliamento.
Sta diventando un’abitudine per i consumatori (82%) quella di visitare il negozio per visualizzare fisicamente il prodotto per poi acquistarlo online.
Il retail
I consumatori che prediligeranno il canale tradizionale, acquisteranno i regali principalmente negli ipermercati/supermercati (29%), nelle catene specializzate (23%) e nei grandi magazzini (23%).
Gli ipermercati e i supermercati si confermano le tipologie di negozio preferite anche per l’acquisto del cibo (rispettivamente 60% e 41%), si confermano apprezzati anche i negozi tradizionali (macellai, panettieri…) con il 27% delle preferenze, a pari merito con i discount (in crescita di 5 punti percentuali rispetto al 2013).
Da notare che rispetto al 2013, la modalità di consegna dei prodotti preferita è quella della consegna a domicilio (40%, cresciuta di 6 punti percentuali), superando il ritiro immediato dopo l’acquisto presso il punto di vendita (36%). Nonostante quasi il 10% dei prodotti acquistati online siano stati consegnati in ritardo, questo non si prevede che possa pregiudicare le scelte quest’anno per la maggior parte dei consumatori; solo il 28% delle persone che ha ricevuto i prodotti in ritardo penserà di recarsi nei negozi tradizionali per gli acquisti.
La consegna a domicilio è anche una delle principali motivazioni per cui i consumatori preferiscono il canale online, insieme alla possibilità di conoscere le opinioni degli altri consumatori e di comparare prezzi e prodotti.