BORSA DI MILANO ALLA RISCOSSA, IN RIALZO DI OLTRE IL 2%, MIGLIORE IN EUROPA.

borsa (archivio)

MILANO, 22 luglio 2014 – Piazza Affari ha chiuso in rialzo di oltre il 2%, mettendosi in evidenza in un mercato europeo già positivo, spinta dai titoli energetici e dalle utilities. Il FTSEMIB ha chiuso in rialzo del 2,16%, l’Allshare è salito dell’1,98%. Volumi contenuti, per un controvalore di 1,9 miliardi di euro. La borsa milanese è stata la migliore tra le principali piazze europee. L’indice europeo FTSEurofirst 300 segna +1,35%.

Gli indici italiani rimbalzano dopo le perdite registrate ieri, aiutati anche da qualche timido segnale di cooperazione dei separatisti russi sull’abbattimento dell’aereo in Ucraina. I ribelli hanno infatti consegnato le scatole nere dell’aereo di Malaysia Airlines a degli esperti malesi. i governi dell’Unione europea stanno tuttavia valutando la possibilità di imporre restrizioni sui capitali nei confronti della Russia nonché sanzioni sulle tecnologie per difesa ed energia se Mosca non collaborasse nell’inchiesta sull’abbattimento dell’aereo, circostanza questa valutata con preoccupazione dal titolare del Mef, Pier Carlo Padoan, che teme che tali misure possano contribuire ulteriormente a raffreddare gli ancora timidissimi segnali di (futura) ripresa dell’economia italiana.

La possibilità di nuove sanzioni, assieme all’offensiva israeliana a Gaza, hanno pesato sui mercati nei giorni scorsi.

Tra i singoli titoli, si mette in evidenza ENEL, con un rialzo del 4,38% anche grazie ai commenti positivi di JP Morgan, che ha migliorato il target price.

Acquisti sulle altre utilities, da A2A (+4%) fino a SNAM (+2,44%) e TERNA (+3,36%). A proposito di queste ultime, due fonti hanno riferito a Reuters che Cdp è vicina all’accordo finale per la cessione del 35% di Cdp Reti a State Grid of China.

In luce SAIPEM (+4,15%) sul ritorno delle indiscrezioni su una possibile cessione della quota in mano a ENI. Eni guadagna oltre il 2,44%, in sintonia con il settore a livello europeo.

Bene STM. La rivale ARM Holdings (+5,7%) ha annunciato un aumento dell’utile del 9% nel secondo trimestre, grazie alla forte domanda di licenze per i propri processori.

Positivi anche i titoli bancari in linea con il comparto europeo (+1,3%). CARIGE, dopo le indiscrezioni su un’offerta in arrivo per i suoi asset assicurativi da parte di un gruppo tedesco per 400 milioni, guadagna il 2%.

Tra i pochi titoli negativi sul listino principale, c’è MEDIASET (-0,76%), che risente della debolezza della controllata MEDIASET ESPANA, declassata a “sell” da Berenberg. Il Biscione, cui Banca Akros ha ridotto il target price a 3 da 3,3 euro con rating “reduce” in vista di una semestrale che mostrerà ancora debolezza in Italia, è il peggiore del listino principale.

Debole anche FERRAGAMO (-0,6%), mentre FIAT è poco mossa.

Debutto in deciso calo per il Blue Note che al primo giorno di negoziazione sull’Aim cede il 4,8%.

Lo spread Btp/Bund decennali in lieve calo a 161 bp.

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