Hanno partecipato rappresentanti di Legambiente, Movimento 5 Stelle, Carrara Bene Comune, Sinistra Ecologia Libertà, Rifondazione Comunista, Italia Nostra, ARCI Massa Carrara e Centro Cervati di Seravezza. La discussione he evidenziato la necessità di dar vita ad un movimento unitario che, ancora una volta, imponga al Comune e alla Regione Toscana la tutela del patrimonio minerario pubblico, la tutela dell’ambiente e della pubblica incolumità e la pubblicizzazione di tutti i giacimenti marmiferi situati nel territorio regionale.
Certamente si sono registrate diverse chiavi di lettura di una situazione che tutti gli intervenuti hanno riconosciuto grave e molto preoccupante; infatti mentre tutte le associazioni e le organizzazioni politiche non coinvolte, in un modo o nell’altro, nel governo locale hanno denunciato con forza le gravi responsabilità politiche del Centro Sinistra, a Carrara come a Firenze, e a hanno dato la loro disponibilità alla definizione di un programma unitario e a conseguenti azioni di pressione e di lotta, altri ( i rappresentanti di Sel e Prc) hanno sostanzialmente evitato di individuare le evidenti responsabilità e di assumere impegni concreti nei confronti di Comune e Regione.
In conclusione si è convenuto di dare seguito alla discussione individuando prossime scadenze ed iniziative unitarie.