BORSA DI MILANO CHIUDE MALE, TRASCINATA IN BASSO DAI BANCARI. CROLLA MPS (-13,35%).

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MILANO, 24 giugno 2014 – Piazza Affari conferma il movimento di ripiegamento delle ultime sedute e chiude la sessione in lieve ribasso, trascinata  dalle banche, che a loro volta risentono della brusca caduta di Mps (-13,35%).

Nel pomeriggio qualche segnale di incoraggiamento è arrivato da alcuni dati macro Usa migliori del previsto che hanno favorito il recupero delle borse europee .  L’indice FTSE Mib chiude in calo dello 0,25%, peggiore performance tra le principali borse europee. L’AllShare arretra dello 0,32%. Volumi per un controvalore di circa 2,4 miliardi di euro.

BANCA MPS IN PROFONDO ROSSO. Nel secondo giorno di esercizio dei diritti dell’aumento da 5 miliardi, MPS è in forte caduta e chiude in calo del 13,35% a 1,87 euro con volumi poco sopra la media delle ultime cinque sedute. Dopo la chiusura della contrattazione dei diritti il titolo sta dunque ripiegando verso 1,5-1,6 euro, dove si trovava prima dell’avvio dell’aumento.

LE ALTRE BANCHE. Tutto il settore bancario soffre quest’oggi. UNICREDIT e BANCO POPOLARE lasciano sul terreno oltre il 2%, INTESA SANPAOLO l’1,8%, POP MILANO l’1,7% circa in un comparto che, in Italia, perde l’1,8% circa contro il calo dello 0,85% di quello europeo. Tra le banche impegnate negli aumenti di capitale POPOLARE EMILIA ROMAGNA, in controtendenza, sale dello 0,7% e i diritti dello 0,25%, mentre CARIGE perde il 3,7% e i diritti cedono il 7,5% circa.

ALTRI SETTORI. Le ricoperture aiutano invece i rialzi nel settore del lusso, con FERRAGAMO in rialzo del 2,2% circa, TOD’S dell’1,3% e la più piccola BRUNELLO CUCINELLI del 2,1%.

Bene anche FIAT (+1,6%) insieme a TENARIS (+1,6%) e ENEL (+0,84%) con quest’ultima al centro dell’interesse del mercato per l’atteso piano di cessioni.

ATLANTIA in rialzo dell’1,5% il giorno dopo l’accordo che sana il contenzioso tra il governo francese e il consorzio Ecomouv. MEDIASET poco mossa (+0,12%) in attesa dell’assegnazione dei diritti per la trasmissione della partite della serie A nel triennio 2015-2018. Esordio negativo invece per CERVED (-1,69% a 5 euro)nonostante il prezzo dell’Ipo fosse del tutto abbordabile.

Lo spread Btp/Bund chiude bene, a 156 basis points.

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