Quasi 71mila tonnellate di e-waste trattate. Con un risparmio ambientale di circa 856mila tonnellate di CO2. Senza contare il peso in termini di produzione industriale, con il reinserimento di oltre 62.300 tonnellate di materie prime riciclate che hanno portato un taglio energetico da 270mila Giga Joule.
Questi alcuni dei numeri più importanti diffusi di recente da Ecodom, uno dei quattro consorzi che in Italia gestiscono complessivamente l’80% di tutti i cosiddetti Raee domestici (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche). Gli strumenti che producono la maggiore quantità di rifiuti riciclabili (35.534 tonnellate) sono lavatrici, lavastoviglie, scalda-acqua, forni e cappe , seguite a strettissima distanza da frigoriferi, congelatori e condizionatori (34.933) e infine da 488 tonnellate di piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo e computer.
Ma qual è la classifica dei materiali riciclati? Al primo posto il ferro (42.287 tonnellate, qualcosa come sei Tour Eiffel). Secondo posto per la plastica (7.486 tonnellate) poi alluminio(2.058 tonnellate) e rame (1.658 tonnellate, equivalenti a quelle necessarie per produrre un cavo lungo da Milano a Mosca).
La notizia è stata pubblicata da Wired.it, cui rinviamo per gli approfondimenti.
http://www.wired.it/economia/business/2014/05/28/raee-elettronica/
Photo credits Wired.it