MILANO, 27 maggio 2014 – Piazza Affari chiude in lieve calo, ritenuto dai trader fisiologico rispetto all’apprezzamento di ieri, dopo i risultati delle elezioni al Parlamento europeo.
L’indice FTSE Mib perde dunque lo 0,42% dopo il +3,6% messo a segno ieri, mentre l’Allshare cede lo 0,3%. In Europa il FTSEurofirst 300 sale dello 0,17% con Londra, ieri chiusa, a +0,4%, Parigi poco mossa e Francoforte in rialzo dello 0,49%. Rispetto alle altre piazze europee positive, la borsa milanese sconta la brillante performance di ieri e il mancato traino dei bancari.
Passata l’euforia delle elezioni, lette come un segnale di stabilità e di allontanamento delle spinte anti-europee, gli investitori passano a concentrarsi sulla riunione della Bce della prossima settimana da cui si attendono un nuovo allentamento monetario. Sul mercato dei titoli di Stato, che ha visto oggi l’asta dei Ctz e Btp indicizzati, il differenziale di rendimento tra Italia e Germania ha visto un leggero ampliamento con il tasso del decennale al 3%.
A Milano i bancari prendono fiato dopo la corsa della vigilia, ad eccezione di POP MILANO, la migliore con +2,4%, che ha annunciato la chiusura dell’asta sui diritti inoptati dell’aumento di capitale nel primo giorno di vendita. Restano indietro gli altri bancari con POP EMILIA a +0,94%, BANCO POPOLARE a +0,75% e MPS a +0,73%. In terreno negativo UNICREDIT ( -0,4%) e INTESA SANPAOLO (-0,99%).
In testa al listino principale MEDIASET ancora in positivo con +2,5% circa. Bene anche FIAT che con un +1,1% brilla in un comparto europeo piatto. Deboli anche a livello europeo i titoli energetici e in particolare SAIPEM cede l’1,6% nonostante la notizia di nuovi contratti per un valore totale di 750 milioni di dollari. Giù anche TELECOM ITALIA che perde l’1,36%. Più pronunciato il calo di FINMECCANICA che perde il 2,15% e dei titoli del lusso FERRAGAMO (-1,95%) e YOOX (-1,58%).
SCHAEUBLE. Nel frattempo il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, ha detto che i tempi straordinari che sta vivendo la politica monetaria in Europa dovrebbero terminare a breve sottolineando che al momento siamo di fronte a grandi rischi. “Questi sono tempi straordinari per la politica monetaria in Europa”, ha detto il ministro tedesco in un intervento a Berlino. “Dovrebbero restare tempi straordinari e dovrebbero terminare a breve”. Sicuramente il riferimento è al prossimo consiglio della Bce del 5 giugno, che prevede un taglio dei tassi e l’adozione di misure anche non convenzionali coinvolgenti la politica monetaria.
FIDUCIA DEI CONSUMATORI. sale infine la fiducia dei consumatori in maggio, al livello più alto da oltre quattro anni proseguendo il trend positivo registrato da marzo dopo l’arrivo a palazzo Chigi di Matteo Renzi. L’indice calcolato da Istat ha raggiunto quota 106,3, sopra la mediana di 105 prevista dagli analisti. Nella rilevazione di febbraio, che si era conclusa prima dell’insediamento di Renzi a Chigi, l’indice era a 97,5.